Lo studio cesenate ‘Pier Currà Architettura’ è stato riconosciuto nella classifica ‘FT 1000 – Europe’s Fastest Growing Companies 2025’, stilata dal Financial Times, come una delle realtà con il più alto tasso di crescita in Europa. Il riconoscimento premia le imprese che attraverso innovazione, capacità strategica e sviluppo organizzativo hanno registrato la maggiore espansione nel proprio settore. La selezione si basa su diversi parametri, che vanno oltre la semplice crescita economica e includono indipendenza aziendale (l’azienda deve essere autonoma e non una filiale di un’altra realtà più grande), sede principale in Europa (il quartier generale deve trovarsi in uno dei paesi europei) e crescita organica (l’espansione deve essere guidata da un rafforzamento interno, escludendo acquisizioni o fusioni). Questi criteri assicurano che le aziende incluse nel FT 1000 rappresentino modelli di crescita sostenibile, con un impatto significativo nel proprio ambito di riferimento.
Il riconoscimento per l’impresa cesenate, 29esimo tra quelle europee e decimo tra le 501 italiane, al primo posto assoluto nel settore architettura, giunge in un momento di forte crescita per lo studio, specializzato nella progettazione di edifici residenziali, commerciali e di spazi pubblici ad alto valore innovativo. Fondato dall’architetto Pier Currà, lo studio si distingue per un approccio progettuale che intreccia estetica, funzionalità e sostenibilità.
“Essere presenti nella FT1000 rappresenta un traguardo importante, perché certifica la solidità dei nostri risultati e la visione a lungo termine del nostro studio – afferma Pier Currà, fondatore e direttore creativo -. Un riconoscimento che rende onore, in particolare, al grande lavoro che quotidianamente svolgono tutti i nostri collaboratori e che non sarebbe possibile senza la fiducia che tanti clienti pubblici e privati ci hanno dato finora. Crediamo che l’architettura debba sempre più confrontarsi con il contesto sociale e ambientale, proponendo soluzioni sostenibili e tecnologicamente avanzate. Questo riconoscimento ci incoraggia a continuare su questa strada, facendo della cura del dettaglio, della volontà di creare spazi innovativi e in armonia con il contesto e la comunità circostanti, il nostro marchio di fabbrica”.
“Per il mondo dell’architettura, la conquista del vertice da parte di uno studio italiano è un segnale incoraggiante, soprattutto in un periodo contraddistinto da sfide economiche e ambientali dal respiro globale. Vogliamo mantenere intatto il legame con la tradizione del design italiano e l’attenzione per l’ecosostenibilità – conclude l’architetto -. La vicinanza al tessuto territoriale, ma lo sguardo aperto al mondo e al cambiamento, continuerà a rappresentare un elemento distintivo della nostra attività”.
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