I Giovani Imprenditori di Confindustria a Reggio Emilia raccontano il saper fare della manifattura e l’orgoglio dell’impresa
Artigianalità, intelligenza artificiale e ricerca dell’eccellenza sono stati al centro del convegno “Esperienze – Imprese di Territori. Racconti del Saper Fare” organizzato oggi a Reggio Emilia dai Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna, con il coordinamento dei Giovani Imprenditori di Unindustria Reggio Emilia e dell’Unione Parmense degli Industriali.
L’Emilia-Romagna protagonista del convegno
Durante l’incontro, imprenditori e manager hanno condiviso il loro orgoglio di fare impresa in Emilia-Romagna, una regione che guarda al futuro con solidi legami con il suo territorio.
Ivan Franco Bottoni, Presidente regionale dei Giovani Imprenditori, ha dichiarato:
«Con questa iniziativa, abbiamo voluto sottolineare il ruolo di primo piano che l’Emilia-Romagna riveste nell’economia del Paese.
Le nostre aziende affrontano ogni giorno le sfide dei mercati con coraggio e resilienza, in uno scenario geopolitico ed economico sempre più complesso.
Chiediamo che la politica riconosca la centralità dell’industria per lo sviluppo e il benessere del Paese. Sfortunatamente, non vediamo questo riconoscimento, specialmente dall’Europa, che ostacola troppo spesso l’attività d’impresa».
Il valore della resilienza e dell’innovazione
Il convegno è stato parte di una due giorni in Emilia-Romagna, tra Parma e Reggio Emilia, organizzata dai Giovani Imprenditori di Confindustria e guidata dalla Presidente Maria Anghileri, che ha concluso i lavori sottolineando:
«L’Emilia-Romagna si conferma un esempio concreto di resilienza e capacità di sviluppo.
Il nostro tessuto imprenditoriale, solido e diversificato, unisce grandi realtà storiche a una fitta rete di PMI innovative. Per il 2025, però, è fondamentale un’azione più incisiva.
Le sfide per l’Europa sono grandi, e solo con una nuova politica industriale, accompagnata da semplificazioni e riforme, potremo garantire una crescita sostenibile e consolidare la nostra forza imprenditoriale».
Riconoscibilità e Artigianalità
Sul tema “Riconoscibilità e Artigianalità” sono intervenuti Deanna Veroni, fondatrice di Miss Deanna, e Marco Piazzi, CEO di Pollini, per parlare dell’importanza della tradizione artigianale nella manifattura moderna.
L’Innovazione come driver di crescita
Andrea Chiesi, di Chiesi Farmaceutici, e Andrea Pontremoli, Amministratore Delegato di Dallara, hanno affrontato il tema dell’innovazione, discusso anche dalla Presidente del Gruppo Giovani di Unindustria Reggio Emilia, Marianna Brevini, che ha detto:
«L’innovazione non nasce solo dalle intuizioni di un imprenditore, ma si sviluppa grazie a comportamenti condivisi e interazioni.
L’Emilia-Romagna è un luogo privilegiato per questo. È nostra responsabilità come sistema imprenditoriale tramandare alle nuove generazioni esperienze che uniscono tradizione e innovazione, impegno e capacità di visione».
Il digitale e l’intelligenza artificiale come futuro
Luca Panini, Amministratore Delegato di Franco Cosimo Panini Editore, e Gabriele Scialò, Product Manager Cybersecurity di WindTre Spa, hanno trattato il tema “Digitale, A.I. e Futuro”. Edoardo Ruffolo, Presidente del Gruppo Giovani dell’Unione Parmense degli Industriali, ha introdotto il tema, sottolineando:
«L’intelligenza artificiale è destinata a trasformare il mondo con guadagni di produttività straordinari.
Le aziende dell’Emilia-Romagna sono pronte a vincere questa sfida, ma ci sono timori legati a normative troppo restrittive, soprattutto a livello europeo, che potrebbero rallentare questa spinta innovativa».
Education e Attrattività del territorio
Il convegno ha anche trattato temi legati all’Education e all’Attrattività di territorio e di talenti, con testimonianze di Gabriele Grassi, Vice Presidente di E80 Group, e Valeria Brambilla, Amministratore Delegato di Audit & Assurance di Deloitte&Touche Spa, che hanno sottolineato come l’educazione e l’attrattività siano cruciali per il futuro della regione.
Un’iniziativa sostenuta da importanti partner
L’iniziativa è stata realizzata con il contributo di Deloitte&Touche, Wind3 Business, e con la collaborazione di Fenice Pool.
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