Apre ufficialmente l’edizione 2025 del bando nazionale Bologna Game Farm, l’acceleratore dedicato al settore videoludico promosso dal Comune di Bologna con il supporto della Regione Emilia-Romagna. Quest’anno, il progetto si inserisce nel programma della Casa delle Tecnologie Emergenti (CTE) del MIMIT, grazie ai fondi messi a disposizione dalla Città Metropolitana di Bologna.
Fino a 25.000 euro a fondo perduto per i vincitori
Il bando offre rimborsi spese a fondo perduto fino a 25.000 euro per ciascun progetto selezionato, con un budget complessivo di circa 150.000 euro. L’iniziativa è rivolta a imprese e liberi professionisti attivi nel settore dei videogiochi su tutto il territorio nazionale. I progetti dovranno avere come focus la valorizzazione del patrimonio culturale italiano, sia materiale che immateriale, attraverso esperienze videoludiche pensate per il mercato B2B e B2C. Un massimo di sei beneficiari sarà selezionato per accedere ai finanziamenti e al percorso di accelerazione.
Un ecosistema di supporto per i progetti vincitori
Oltre al contributo economico, i vincitori potranno contare su un programma di tutoraggio sviluppato in collaborazione con IIDEA, l’Associazione di categoria dell’industria videoludica italiana. L’acceleratore continuerà a operare presso le Serre di ART-ER ai Giardini Margherita di Bologna, un hub dedicato alle startup innovative e al supporto alla creazione di impresa.
Collaborazioni con Matera e Pesaro per un sostegno ancora più ampio
L’edizione 2025 introduce un incremento del supporto grazie alla collaborazione con le Case delle Tecnologie Emergenti di Matera e Pesaro. La CTE Matera, attraverso il Comune, offrirà visibilità ai partecipanti e sosterrà lo sviluppo dei videogiochi con rilievi architettonici di chiese rupestri e siti monumentali ottenuti tramite droni e laser scan. La CTE Square Pesaro, invece, garantirà ai beneficiari l’accesso a un evento dedicato ai videogiochi a impatto sociale, fornendo un’ulteriore vetrina per la presentazione dei progetti.
Un bando che rafforza l’industria videoludica italiana
«Il connubio tra Bologna Game Farm e la CTE del Comune di Bologna si rinnova dopo l’esperienza positiva del 2024, aprendosi a importanti collaborazioni con le altre Case nazionali di Pesaro e Matera» dichiara Rosa Grimaldi, delegata alle Industrie Culturali e Creative per Bologna e Città Metropolitana. «Bologna si conferma territorio capofila a livello nazionale sui temi del gaming, e il focus sul patrimonio culturale costituisce una novità molto promettente anche nell’ottica della valorizzazione delle peculiarità del territorio italiano».
L’iniziativa rientra nelle strategie di sostegno alle industrie culturali e creative della Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con ART-ER e IncrediBOL!, con l’obiettivo di favorire la crescita di nuove professionalità e rafforzare il settore videoludico come elemento di sviluppo economico e culturale.
Come partecipare al bando
Le candidature dovranno essere completate in ogni loro parte ed inviate entro il 14 aprile 2025. Tutti i dettagli e il bando completo sono disponibili sui siti www.bolognagamefarm.com e www.ctecobo.it.
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