Con l’Unione del risparmio e degli investimenti l’UE cerca di creare un circolo virtuoso per cittadini e imprese – Euractiv Italia


La Commissione europea ha adottato la sua strategia per l’Unione del risparmio e degli investimenti (Savings and Investments Union strategy, SIU), un’iniziativa chiave per migliorare il modo in cui il sistema finanziario dell’UE canalizza i risparmi verso investimenti produttivi.

L’obiettivo è quello di offrire ai cittadini dell’UE un accesso più ampio ai mercati dei capitali e migliori opzioni di finanziamento per le aziende. Secondo la Commissione, ciò può promuovere la ricchezza dei cittadini, stimolando al contempo la crescita economica e la competitività dell’UE.

“Con la proposta odierna di un’Unione del Risparmio e degli Investimenti stiamo ottenendo una doppia vittoria. Le famiglie avranno maggiori e più sicure opportunità di investire nei mercati dei capitali e aumentare la propria ricchezza”, ha affermato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in una nota. “Allo stesso tempo – ha aggiunto- le aziende avranno un accesso più facile al capitale per innovare, crescere e creare buoni posti di lavoro in Europa”.

Secondo la Commissione, la SIU è un abilitatore orizzontale che creerà un ecosistema finanziario a vantaggio degli investimenti negli obiettivi strategici dell’UE. Come evidenziato nel Competitiveness Compass, la capacità dell’Europa di affrontare le attuali sfide, come il cambiamento climatico, i rapidi cambiamenti tecnologici e le nuove dinamiche geopolitiche, richiede investimenti significativi, che il rapporto Draghi stima in ulteriori 750-800 miliardi di euro all’anno entro il 2030, e che sono ulteriormente influenzati dalle crescenti esigenze di difesa.

Come sottolineato dalla Commissione UE, Gran parte di queste esigenze di investimento aggiuntive riguardano le piccole e medie imprese (PMI) e le aziende innovative, che non possono fare affidamento esclusivamente sul finanziamento bancario. Sviluppando mercati dei capitali integrati, insieme a un sistema bancario integrato, la SIU può collegare efficacemente le esigenze di risparmio e di investimento.

L’economia UE sta sottoperformando

Secondo la Commissione UE, l’Europa vanta una forza lavoro di talento, aziende innovative e un ampio bacino di risparmi delle famiglie di circa 10.000 miliardi di euro in depositi bancari. I depositi bancari sono sicuri e facili da accedere, ma di solito fruttano meno soldi degli investimenti nei mercati dei capitali.

In questo contesto, per Bruxelles, la SIU può sostenere il benessere dei cittadini UE, offrendo loro la scelta e le opportunità di perseguire rendimenti migliori investendo i propri risparmi nei mercati dei capitali. Allo stesso tempo, maggiori investimenti nei mercati dei capitali sostengono l’economia reale consentendo alle aziende in tutta Europa di crescere e prosperare. Ciò può creare posti di lavoro migliori con salari più competitivi per i lavoratori europei e stimolare investimenti e crescita in tutti i settori economici, in particolare in aree che l’UE ha identificato come strategicamente importanti, come l’innovazione tecnologica, la decarbonizzazione e la sicurezza.

“Questo è un momento decisivo per l’UE. Uno che può rendere la nostra economia più forte, più competitiva e meglio preparata per le sfide future”, ha affermato la Commissaria europea per i servizi finanziari, Maria Luís Albuquerque, presentando in conferenza stampa la SIU.

“Gli europei sono tra i migliori risparmiatori al mondo, ma molti dei loro risparmi sono depositati in conti deposito a basso rendimento”, ha osservato, allo stesso tempo, “l’Europa sta lottando per soddisfare le proprie esigenze di investimento”.

Per la commissaria UE, con l’Unione dei risparmi e degli investimenti “possiamo creare un circolo virtuoso a vantaggio sia dei cittadini che delle aziende, aiutando gli europei a ottenere un rendimento migliore sui loro risparmi duramente guadagnati, apportando al contempo investimenti sostanziali nell’economia”.

Albuquerque ha ricordato che “ci sono barriere che dobbiamo superare per far sì che ciò accada e con questa comunicazione abbiamo una guida per questo lavoro fondamentale”.

Albuquerque quindi in luce una realtà chiara: nonostante le sue immense risorse, l’economia europea sta sottoperformando rispetto ai concorrenti globali. Il rischio è quello di rimanere indietro in un contesto economico in rapido mutamento. “Se non rispondiamo con urgenza e ambizione collettiva, rischiamo di non soddisfare le aspettative dei nostri cittadini e delle nostre imprese. E questa non è un’opzione”, ha sottolineato la Commissaria.

L’obiettivo centrale della strategia è chiaro: rendere gli investimenti in Europa la scelta ovvia, creando condizioni favorevoli per opportunità competitive, rendimenti interessanti e barriere ridotte. La SIU si propone di costruire un mercato finanziario più profondo e liquido, capace di mobilitare capitali e di rispondere alle priorità strategiche dell’UE, tra cui la transizione digitale, la sostenibilità e la difesa.

Quattro pilastri per una nuova economia

La strategia della SIU si fonda su quattro pilastri fondamentali: cittadini e risparmi, investimenti e finanziamenti, integrazione e scala, una vigilanza efficiente nel mercato unico.

Sul primo pilastro, “cittadini e risparmi”, la Commissaria UE ha osservato troppi europei non riescono a ottenere un buon rendimento dai propri risparmi. “Abbiamo oltre 10 trilioni di euro fermi in conti di deposito a basso rendimento”, ha evidenziato Albuquerque. Per ovviare a questo problema, la Commissione proporrà un blueprint europeo per conti di risparmio e investimento, oltre a una strategia per l’educazione finanziaria.

Per quanto riguarda il secondo pilastro, “investimenti e finanziamenti, le commissaria UE ha ricordato che le aziende europee, soprattutto le più giovani e innovative, spesso devono cercare finanziamenti altrove. In questo contesto, la SIU vuole facilitare l’accesso al capitale in tutta l’UE, abbattendo le barriere per investitori istituzionali come assicurazioni, banche e fondi pensione.

Il terzo punto, “integrazione e scala”, la commissaria ha osservato che, nonostante i passi avanti nell’armonizzazione, il mercato finanziario europeo rimane frammentato. “Le imprese europee non godono delle sinergie del mercato unico. Questo è un costo e uno svantaggio competitivo”. Per questo, la Commissione proporrà riforme per eliminare ostacoli normativi e favorire la crescita delle infrastrutture di mercato.

Infine, la SIU ritiene essenziale garantire una vigilanza armonizzata che assicuri stabilità e fiducia. Per questo, la Commissione presenterà proposte per una supervisione più unificata, trasferendo alcune competenze dai supervisori nazionali a quelli europei.

Albuquerque ha chiarito che il successo della SIU non dipenderà solo da Bruxelles, ma da un impegno congiunto tra istituzioni UE, Stati membri e settore privato. “È una responsabilità condivisa e, soprattutto, dobbiamo mettere i cittadini al primo posto”, ha ribadito.

Come ricordato dalla Commissione UE, le azioni proposte in questa strategia saranno ulteriormente sviluppate nel periodo a venire, in un dialogo continuo con le parti interessate. Saranno adottati pacchetti di misure in una gamma limitata di settori, con un chiaro collegamento al rafforzamento della competitività nell’economia dell’UE, con le azioni di maggiore impatto a cui verrà data priorità nel 2025.

L’implementazione della SIU si baserà su misure legislative e non legislative e su misure che saranno sviluppate dagli stessi Stati membri. Secondo la Commissione, il successo futuro richiederà sforzi collaborativi da parte di tutte le parti interessate, compresi gli Stati membri, il Parlamento europeo, il settore privato e la società civile. Come indicato da Bruxelles, nel secondo trimestre del 2027 verrà pubblicata una valutazione intermedia dei progressi complessivi nella realizzazione dell’Unione del risparmio e degli investimenti.



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