Detrazioni fiscali 2025, al via il taglio lineare di 260 euro: le novità del modello 730
Detrazioni fiscali, al via il taglio di 260 euro dei rimborsi IRPEF.
Nel modello 730/2025 trova spazio una delle novità previste nell’ambito della riforma fiscale e, in particolare, la riduzione delle detrazioni per i titolari di redditi più alti.
Per tutte le detrazioni del 19 per cento – ad esclusione delle spese sanitarie – così come per le donazioni a partiti politici e le assicurazioni per rischio eventi calamitosi, si applicherà una riduzione fissa che interesserà i titolari di redditi superiori a 50.000 euro.
Un’analisi delle novità al debutto nella dichiarazione dei redditi 2025.
Detrazioni fiscali, nel 730/2025 debutta il taglio di 260 euro: per chi e come funziona
Nelle istruzioni per la compilazione del modello 730/2025, è la stessa Agenzia delle Entrate a ricordare che a partire dall’anno d’imposta 2024 diventerà operativa una delle novità introdotte con il primo modulo di riforma dell’IRPEF.
Il decreto legislativo n. 213/2023 che, tra le altre cose, ha disegnato la struttura dell’IRPEF a tre aliquote, ha previsto un taglio pari a 260 euro delle detrazioni fiscali.
Ad esserne interessati saranno i contribuenti titolari di reddito complessivo superiore a 50.000 euro, importo da considerare al netto del reddito dell’abitazione principale e relative pertinenze.
Sul fronte delle spese colpite dalla riduzione dei rimborsi, vi rientrano tutte quelle detraibili al 19 per cento, escluse le sole spese sanitarie, ma anche le erogazioni liberali in favore di partiti politici e i premi di assicurazione per rischio eventi calamitosi.
Per fare alcuni esempi pratici, le novità interesseranno le detrazioni per spese d’istruzione, universitarie, le spese funebri o ancora le spese relative all’acquisto di immobili detraibili nel modello 730/2025 e, in generale, in dichiarazione dei redditi.
Taglio doppio delle detrazioni 2025 per i titolari di redditi più alti
Le novità che debuttano nella dichiarazione dei redditi 2025 si intrecciano a quelle già previste nelle scorse annualità e, sul fronte delle detrazioni, per i contribuenti titolari di redditi più elevati il taglio sarà doppio.
Come chiarito dall’Agenzia delle Entrate con la circolare n. 2/E/2024, la riduzione di 260 euro andrà a sommarsi a quella prevista per i titolari di redditi sopra la soglia di 120.000 euro.
Si tratta della regola prevista dall’articolo 15, comma 3-bis, del TUIR, il
quale dispone che le detrazioni IRPEF spettano:
- per l’intero importo qualora il reddito complessivo non ecceda 120.000 euro;
- per la parte corrispondente al rapporto tra l’importo di 240.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e 120.000 euro, qualora il reddito complessivo sia superiore a 120.000 euro.
Ai contribuenti con redditi superiori a 120.000 euro, la “franchigia” di 260 euro andrà applicata alla detrazione IRPEF già ridotta per effetto del meccanismo sopra riportato.
Dal 2025 nuovo taglio alle detrazioni
Le novità che prendono corpo nella dichiarazione dei redditi 2025 avranno un’applicazione temporanea, in vista dell’avvio del più complesso progetto di riordino delle detrazioni fiscali introdotto dalla Legge di Bilancio 2025.
A partire dall’anno d’imposta in corso – con effetto quindi dalla dichiarazione da presentare nel 2026 – vengono tagliate le detrazioni per coloro che hanno un reddito complessivo superiore a 75.000 euro e prende vita un primo esperimento di quoziente familiare.
Il tetto massimo alle spese detraibili, infatti, si calcola in base al numero dei componenti dei nuclei familiari: si arriva fino a 14.000 euro per quelli più numerosi. La soglia sarà invece più bassa per i contribuenti che non sono genitori.
Numero di figli e figlie | Reddito | Tetto massimo |
---|---|---|
1 | Oltre i 75.000 euro | 9.800 euro |
Oltre i 100.000 | 5.600 euro | |
2 | Oltre i 75.000 euro | 6.800 euro |
Oltre i 100.000 | 11.900 euro | |
Più di 2 | Oltre i 75.000 euro | 14.000 euro |
Oltre i 100.000 | 8.000 euro |
L’importo più alto viene garantito anche alle famiglie che hanno almeno un figlio fiscalmente a carico con disabilità accertata ai sensi dell’articolo 3 della legge n. 104 del 1992.
Il taglio, in ogni caso, non toccherà alcune voci:
- le spese sanitarie detraibili;
- le somme investite nelle startup innovative;
- le somme investite nelle PMI innovative.
Una nuova operazione di riordino che, dal punto di vista pratico, rimescola nuovamente le carte in tavola. Il tentativo di costruire un sistema fiscale più semplice e lineare si perde tra le numerose modifiche normative introdotte anno per anno.
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