il futuro dell’edilizia e installazione in Italia


L’industria dell’edilizia e il mercato dell’installazione in Italia stanno attraversando un periodo di trasformazione, con la forte spinta verso l’innovazione tecnologica, senza dimenticare efficientamento energetico e sostenibilità. L’ormai largo impiego di nuovi materiali eco-compatibili, combinato a tecnologie in continuo sviluppo come domotica e Internet of Things (IoT), “l’Internet delle cose“, ha ridefinito le modalità di costruzione e gestione degli edifici. D’altronde il settore edile ha mostrato segni di ripresa dopo la crisi pandemica sull’onda lunga degli iniziali e corposi incentivi governativi che hanno generato una grossa domanda di ristrutturazioni in chiave “green“. Tuttavia il settore delle costruzioni, e quello “trainato” dell’installazione, continua a scontrarsi con sfide strutturali: carenza di manodopera qualificata, peso eccessivo della burocrazia, necessità di continuo aggiornamento delle competenze professionali. Vi è la mancanza di ricambio generazionale che sta mettendo a durissima prova la capacità delle imprese di soddisfare la domanda di mercato. Inoltre le nuove tecnologie e le normative in evoluzione necessitano di competenze specifiche, qualità che spesso chi si affaccia a questi due settori non possiede.

È fondamentale, per le aziende, predisporre programmi di formazione professionale per fornire le competenze necessarie non solo a livello teorico, ma anche pratico. Perché la formazione spesso viene ancora percepita da molte aziende come un investimento “in perdita“ sia in termini di tempo che economici. Eppure i numeri dicono che le attività che non riescono a prevedere un’adeguata formazione segnano il passo nei confronti del mercato, “galleggiando” a stento. Allo stesso modo scarseggiano la promozione di percorsi efficaci nelle scuole professionali e nei centri di formazione specializzati per installatori e professionisti edili. E i giovani tendono ad essere attratti da altri lavori. Eppure la certificazione degli installatori non è più solo un valore aggiunto: cresce la complessità tecnologica degli impianti, i pacchetti normativi in tema sicurezza sono sempre più stringenti, come gli obiettivi di raggiungimento della massima efficienza energetica. Queste premesse richiedono qualifiche e certificazioni specifiche. Un installatore certificato garantisce ai committenti, sia pubblici che privati, che le opere vengano eseguite nel rispetto di normative e standard di sicurezza. Ad esempio, nelle installazioni elettriche, un impianto realizzato senza il rispetto delle normative può rappresentare gravi rischi, così come nel campo della termoidraulica tradursi in inefficienze. Il risultato sarebbe quello di causare danni economici e di sicurezza per l’utente finale.

Tuttavia le certificazioni non sono il traguardo finale, ma un percorso periodico di costante aggiornamento. Sono molti gli enti di formazione come le associazioni di categoria che svolgono un fitto programma di corsi di aggiornamento e formazione continua, necessari per mantenere valide le certificazioni. I vantaggi ci sono, sia per il cliente che per l’azienda. Non solo: problemi di tipo legale ed eventuali sanzioni sono un altro aspetto importante poiché soltanto un’installazione eseguita da un operatore certificato sarà conforme alle normative.

La burocrazia, specie in Italia, rappresenta uno dei principali ostacoli per gli “addetti ai lavori” in particolar modo nel settore edilizio. Normative complesse e soggette a continui cambiamenti e integrazioni, creano difficoltà per tutti. Come possiamo notare, formazione e competenze non sono dedicate soltanto agli installatori ma anche a tutte le figure professionali che devono seguire i vari iter progettuali e di realizzazione, e che devono porre particolare attenzione agli aspetti legali e fiscali. Un chiaro esempio è il pacchetto Superbonus che in pochi anni ha subito numerose modifiche e integrazioni nonostante lo scopo iniziale fosse quello di semplificare alcuni aspetti sopracitati e di dare impulso per la ripresa del settore delle costruzioni. Ancor oggi, alla luce dei numerosi cambiamenti del pacchetto di norme, questi incentivi richiedono il rispetto di una serie di requisiti tecnici e burocratici che, se non gestiti correttamente, possono generare ritardi nello svolgimento dei lavori o, peggio, la perdita delle agevolazioni.

La ricetta per restare sul mercato la svela Fiera Bergamo, per tutti coloro che operano nell’edilizia e nell’installazione: dall’utilizzo dei migliori prodotti alla la stesura di progetti innovativi o le tecnologie di ultima generazione. E non basta. Occorrono anche il sapere e le competenze qualificate per consentire a unaqualsiasi opera di rappresentare realmente un valore. Formazione e certificazione sono uno degli elementi chiave per il futuro di questi due settori. In tale contesto, appunto, da oggi a 23 marzo si svolgeranno, in Fiera Bergamo, le Giornate dell’installatore elettrico (GIE, dal 20 al 22) ed Edil, la fiera dell’edilizia (dal 20 al 23). I due eventi in contemporanea rappresentano un’ottima opportunità l’occasione per incontrare i più affermati professionisti di settore e confrontarsi assieme riguardo alle importantissime tematiche affrontate in questo articolo nonché la possibilità di effettuare formazione. Due fiere-vetrina per mettere in mostra tutte le novità del settore.

Per informazioni: www.bergamofiera.it



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