Smart city, gli IT manager della PA saranno i ‘pivot’ dell’innovazione digitale


Formare la nuova generazione di Smart City Expert, che giocheranno un ruolo chiave nei progetti di innovazione della pubblica amministrazione. È questo l’obiettivo dichiarato del WindTre executive education program, iniziativa organizzata dall’operatore di Tlc in collaborazione con Sda Bocconi e Aused (Associazione di Utenti dei Sistemi e delle Tecnologie dell’Informazione) rivolta alla community degli IT manager.

I contenuti del programma di formazione

Il corso, erogato presso il Campus Sda Bocconi di Milano, offre ai partecipanti un’occasione per approfondire le sfide del settore in un contesto sempre più complesso nel quale la collaborazione tra amministrazioni e imprese è fondamentale.

I partecipanti avranno modo di apprendere strumenti e metodologie avanzate per gestire l’innovazione, valutare l’impatto delle proprie decisioni su business e servizi pubblici, facilitare la collaborazione tra enti centrali e territoriali e offrire servizi più efficienti a cittadini e imprese.

Nell’ambito di questo programma di formazione sono previsti altri due appuntamenti, il 14 maggio e l’11 giugno, che si svolgeranno sempre presso il Campus Sda Bocconi di Milano e durante i quali saranno affrontati temi come la gestione del valore e l’innovazione digitale nella PA.

Il nuovo ruolo degli IT manager nella PA

“Il responsabile della digitalizzazione dei comuni è oggi una figura emblematica al centro di forti pressioni e attese. Deve creare le condizioni per generare valore pubblico con i servizi digitali per cittadini e imprese, essere il ‘pivot’ attivo dell’innovazione digitale del suo ente e rappresentare una ‘interfaccia esperta’ per un procurement pubblico innovativo. I tre workshop con Sda Bocconi School of Management sono un’occasione di discussione di ognuno di questi aspetti, in modo aperto, creativo, critico e interattivo”, dichiara Paolo Pasini, associate professor of Practice in Information Systems & IT/Digital management di Sda Bocconi School of Management.

“Le iniziative come quella di oggi rappresentano un’occasione preziosa per favorire l’innovazione e la diffusione di competenze digitali nella pubblica amministrazione, soprattutto in un contesto in evoluzione che vede le PA sempre più impattate dalla transizione verso il digitale”, aggiunge Stefania Matrone, direttrice Business Change Office e ambassador dell’obiettivo Smart City di WindTre. “Attraverso questi percorsi formativi, la nostra azienda si conferma un partner strategico nello sviluppo di soluzioni tecnologiche che migliorano la qualità della vita urbana e promuovono la sostenibilità. Il nostro impegno si inserisce in un più ampio piano di sostenibilità, volto a ridurre il divario digitale e a rendere le città sempre più intelligenti e inclusive, supportando gli amministratori del territorio con la competenza e le infrastrutture di WindTre”.

La strategia di WindTre

Uno dei dieci obiettivi concreti, misurabili ed integrati nel business del piano di sostenibilità di WindTre è quello di mettere il digitale al servizio delle Smart City e disegnare insieme alle amministrazioni locali la trasformazione urbana e sostenibile delle città italiane per migliorare l’ambiente, la salute e la qualità della vita delle persone. L’azienda si propone di raggiungere, entro il 2030, ambiziosi risultati nell’ambito delle tre dimensioni Esg (Environmental, Social and Governance) e promuove da anni soluzioni e progetti mirati ad accompagnare il Paese verso un futuro più sostenibile ed inclusivo con un approccio quantitativo e risultati tangibili e continuativi nel tempo.



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