“L’anagrafe delle attività commerciali dice che la nostra provincia è quella coi dati peggiori in regione e Civitanova viaggia in questo solco. Poi c’è chi apre nuove attività e ben vengano, in scia a un appeal creato negli anni da investimenti privati e che la città mantiene. Ma occorre fare di più”. Manola Gironacci, presidentessa dell’associazione Viviamo Civitanova, torna sul tema di una città in cui il commercio viaggia tra luci e molte ombre.
“Occorre – ribadisce – una regia amministrativa attenta che per esempio non perda, come accaduto, i finanziamenti regionali per i progetti del centro commerciale naturale, che promuova politiche efficaci per accoglienza, parcheggi, decoro e pulizia. Oggi lavoro per questo, l’ho sempre fatto. Se mi piacerebbe tornare a programmare da assessore? No, quella è una parentesi chiusa”. Un riferimento al ricorso in Consiglio di Stato sulla vicenda della delega al turismo che il sindaco le ha tolto nel settembre 2023. “Ho presentato appello – spiega – per ripristinare la verità dei fatti, ma anche se il tribunale dovesse darmi ragione non farò nulla per rientrare. Per quello che ho visto, non fa per me. Continuerò a lavorare da fuori per il territorio”.
Viviamo Civitanova si sta in proposito impegnando per inserire la città nel bando regionale per i fondi 2025 destinati ai centri commerciali naturali. “Abbiamo preso contatti – conferma – con il consulente che ha affiancato il Comune di Macerata, a differenza del nostro riuscito a ottenere le somme, e come associazione stiamo anche predisponendo il progetto “Creiamo valore“”. Una idea di cui spiega la sostanza: “creare una rete sul territorio marchigiano e umbro per mettere in contatto tutte le associazioni culturali, sociali, sportive, inoltre le imprese, intorno a proposte di accoglienza basate su qualità, bellezza e scontistica”.
Gironacci ha pure qualche sassolino nella scarpa da togliersi: “rilevo che a me è stata tolta la delega per una foto con Salvini e per aver espresso apprezzamento per la Lega. Dell’assessore Belletti in questi giorni hanno girato sui social sue foto con esponenti leghisti al congresso della Lega ad Ancona, ma nessuna conseguenza. Io fuori, nonostante il sindaco abbia ammesso che lavoravo bene, come pure accadde a Gabellieri. Invece tutto liscio con Belletti, sebbene la sua delega all’urbanistica sia sotto schiaffo dopo i casi delle varianti bocciate, ma evidentemente è più tutelata”.
Lorena Cellini
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