Usa: Columbia University adotta misure per placare ira di Trump

La Columbia University, presa di mira da Donald Trump per le proteste studentesche e le presunte accuse di antisemitismo di alcuni dimostranti, ha svelato un pacchetto di misure nel tentativo di placare il presidente. Trump ha preso di mira le università statunitensi dove ci sono state ondate di proteste contro la guerra di Israele a Gaza, dopo gli attacchi di Hamas del 7 ottobre 2023.
Il movimento studentesco della Columbia è stato in prima linea nelle proteste che hanno esposto profonde fratture sulla guerra. Gli attivisti le definiscono una dimostrazione di sostegno al popolo palestinese, mentre Trump le condanna come antisemite e afferma che devono finire. Il presidente ha tagliato 400 milioni di dollari di finanziamenti federali per la Columbia, tra cui sovvenzioni per la ricerca e altri contratti, con la motivazione che l’istituzione non ha protetto adeguatamente gli studenti ebrei dalle molestie. Oggi la Columbia ha annunciato dei “miglioramenti ai nostri processi disciplinari” e ha reso obbligatorio per i manifestanti identificarsi quando vengono interrogati, anche se indossano maschere, come molti hanno fatto durante il culmine delle proteste pro-palestinesi. Annunciata l’espansione del suo team di sicurezza, inclusa l’assunzione di 36 ufficiali autorizzati a rimuovere o arrestare coloro che infrangono le regole della prestigiosa università della Ivy League.
Nel documento intitolato “Promuovere il nostro lavoro per combattere la discriminazione, le molestie e l’antisemitismo alla Columbia”, l’università ha annunciato la creazione di un nuovo “Office of Institutional Equity” e l’aggiornamento della sua politica antidiscriminatoria e contro le molestie discriminatorie per studenti e gruppi. “L’approccio e le politiche dell’Università incorporeranno la definizione di antisemitismo raccomandata dall’Antisemitism Taskforce della Columbia nell’agosto 2024”, ha affermato il documento. (AGI)