Bonus pubblicità 2025, prenotazione agli sgoccioli


Anche nel 2025 il cosiddetto bonus pubblicità rappresenta una misura fiscale strategica per incentivare gli investimenti in comunicazione da parte di imprese, lavoratori autonomi ed enti non commerciali. Si tratta di un’opportunità concreta per rafforzare la visibilità aziendale, sfruttando un’agevolazione sotto forma di credito d’imposta.

Questa misura si inserisce nel più ampio quadro delle politiche di sostegno alla stampa e al settore pubblicitario previste dall’articolo 57-bis del Decreto Legge n. 50/2017, offrendo una detrazione significativa sulle spese incrementali sostenute per promuovere prodotti, servizi o iniziative su quotidiani, periodici e testate online.

Cos’è il bonus pubblicità

Il bonus pubblicità consiste in un credito d’imposta pari al 75% del valore dell’incremento degli investimenti pubblicitari realizzati nel corso dell’anno rispetto all’anno precedente.

Il beneficio è destinato a soggetti che hanno effettuato spese in campagne pubblicitarie su giornali, riviste e testate registrate, incluse le versioni digitali. Lo scopo è quello di incentivare una crescita reale degli investimenti, premiando chi aumenta il budget dedicato alla comunicazione.

A chi è rivolto

Possono accedere al bonus pubblicità tre grandi categorie di soggetti:

  • Imprese, indipendentemente dalla forma giuridica e dalla dimensione aziendale;
  • Lavoratori autonomi, inclusi i professionisti;
  • Enti non commerciali, come associazioni, fondazioni e organizzazioni senza scopo di lucro.

L’agevolazione è accessibile al patto che gli investimenti rientrino nei parametri di stabiliti dalla normativa e siano effettuati presso mezzi di informazione regolarmente iscritti al ROC (Registro degli Operatori della Comunicazione).

Come richiedere il bonus pubblicità

La procedura per ottenere il credito d’imposta si articola in due fasi principali. La prima scadenza importante è fissata al 31 marzo 2025 , data entro la quale i soggetti interessati devono inoltrare una comunicazione preventiva.

Comunicazione per l’accesso al credito

La domanda iniziale del bonus pubblicità, denominata “ Comunicazione per l’accesso al credito d’imposta ”, serve a prenotare il beneficio. All’interno di questo documento devono essere indicati gli investimenti pubblicitari già sostenuti o programmati per l’anno 2025. La trasmissione avviene esclusivamente tramite i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate, attraverso l’area riservata del sito istituzionale.

Chi presenta la comunicazione può scegliere se procedere autonomamente oppure affidarsi a un intermediario abilitato, come commercialisti, centri di assistenza fiscale o associazioni di categoria.

Nel portale dedicato al bonus pubblicità, sono disponibili il modello da compilare e le istruzioni ufficiali per completare correttamente la domanda.

Dichiarazione sostitutiva

La seconda fase è prevista per l’inizio dell’anno successivo, e va portata a termine tra il 9 gennaio e il 9 febbraio 2026 . In questo periodo sarà necessario inviare una “ Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati ”, con la quale si certifica che gli investimenti dichiarati in precedenza sono stati effettivamente sostenuti nel corso del 2025 e rispettano i criteri previsti dalla normativa.

Anche questo adempimento deve essere eseguito utilizzando il medesimo modello telematico e seguendo le istruzioni fornite dall’Agenzia delle Entrate.

Meccanismo di assegnazione e limiti

Il bonus pubblicità non è riconosciuto automaticamente in misura piena, ma è soggetto a un limite di spesa complessiva stabilito annualmente.

Nel caso in cui le richieste superino la disponibilità finanziaria stanziata, l’incentivo viene ripartito in maniera proporzionale tra tutti i richiedenti ammessi, secondo una percentuale calcolata sulla base delle domande valide pervenute. Tale percentuale sarà determinata con altro apposito provvedimento.

Inoltre, l’agevolazione deve rispettare i vincoli di stabiliti dalla disciplina comunitaria in materia di aiuti de minimis , che prevede un tetto massimo di benefici concedibili a ciascun soggetto nell’arco di tre esercizi finanziari.

Esiti e modalità di utilizzo del bonus pubblicità

Una volta raccolte e verificate tutte le comunicazioni preventive del bonus pubblicità, il Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria pubblica un primo elenco dei soggetti che hanno presentato correttamente la domanda. In questa fase viene indicato il credito teoricamente spettante a ciascun richiedente.

Tuttavia, l’elenco definitivo verrà stilato solo dopo la chiusura della seconda fase, ossia una volta verificate le dichiarazioni sostitutive degli investimenti realmente sostenuti.

Il credito d’imposta riconosciuto potrà essere utilizzato esclusivamente in compensazione tramite modello F24, utilizzando il codice tributo “6900” (istituito con la risoluzione n. 41/E dell’8 aprile 2019). L’utilizzo in compensazione sarà possibile dal quinto giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dell’elenco definitivo dei beneficiari . Anche in questa fase, l’operazione va svolta unicamente attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate.

Riassumendo

  • Il bonus pubblicità 2025 offre un credito d’imposta sugli investimenti pubblicitari incrementali.
  • È rivolto a imprese, autonomi ed enti non commerciali.
  • La richiesta si presenta online entro il 31 marzo 2025.
  • Servire una seconda dichiarazione tra il 9 gennaio e il 9 febbraio 2026.
  • Il credito è concesso nei limiti delle risorse disponibili e aiuti de minimis.
  • Utilizzo esclusivo in compensazione tramite modello F24 con codice tributo “6900”.



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