TOSCANA ECONOMY – Cooperazione: il punto sulla situazione


Cooperazione, Università di Firenze e Confcooperative Toscana fanno il punto sulla situazione regionale

 Confronto a tutto campo durante il seminario con il Corso di Laurea Magistrale in Economia istituzioni sostenibilità e l’Unità di ricerca interdipartimentale sulla cooperazione e il non-profit dell’Ateneo che si è svolto oggi al Polo delle Scienze sociali di Novoli.
Il presidente Grilli: “Quello cooperativo è un modello d’impresa capace di coniugare crescita economica, innovazione e coesione sociale”

Oggi più che mai la cooperazione è un modello d’impresa capace di coniugare crescita economica, innovazione e coesione sociale. Con incontri come questo vogliamo stimolare una maggiore consapevolezza sul valore della cooperazione tra i giovani e rafforzare il dialogo con il mondo accademico, snodo essenziale per investire sull’innovazione”.

A dirlo è stato Alberto Grilli, presidente di Confcooperative Toscana, durante il seminario “La cooperazione in Toscana oggi: impresa, innovazione, socialità”, organizzato da Confcooperative Toscana in collaborazione con il Corso di Laurea Magistrale in Economia istituzioni sostenibilità e l’Unità di ricerca interdipartimentale sulla cooperazione e il non-profit dell’Università di Firenze (Conor). L’evento ha avuto luogo nell’Aula 1.11 del Dipartimento di Scienze per l’Economia e l’Impresa al Polo delle Scienze Sociali di Novoli.

L’incontro ha rappresentato un’importante occasione di dialogo tra il mondo accademico e quello cooperativo, focalizzandosi su temi quali impresa, innovazione e sviluppo sostenibile.

Dopo l’introduzione della professoressa Annalisa Caloffi, presidente del Corso di Laurea Magistrale in Economia, Istituzioni, Sostenibilità, il presidente di Confcooperative Toscana Grilli ha offerto una riflessione sul ruolo attuale della cooperazione.

Inauguriamo un nuovo corso, che implementa quello precedente inserendo alcuni concetti chiave: sostenibilità ambientale e sociale. Sono temi forse abusati ma sicuramente fondamentali per gli scenari futuri per l’impresa. La cooperazione porta a una virtuosa contaminazione tra imprenditori con visioni innovative e le necessarie competenze per affrontare un mondo dell’impresa dinamico e complesso” ha detto Caloffi.

Gianni Parigi della Federazione toscana delle Banche di Credito Cooperativo e il professor Pier Angelo Mori dell’Università di Firenze hanno approfondito il tema dell’innovazione nelle imprese cooperative e nella società, con particolare attenzione al contributo delle Bcc allo sviluppo delle comunità locali.

Il professor Giovanni Belletti dell’Università di Firenze e Barbara Maffei della cooperativa Montagna Verde hanno illustrato il contributo della cooperazione agricola nelle nuove politiche di sviluppo rurale e locale, mentre Federico Bettarini del Consorzio Fabrica e la professoressa Maria De Santis del Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze hanno analizzato il tema del recupero dei luoghi urbani degradati attraverso la cooperazione e la ricostruzione delle comunità.

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