Con 19 voti a favore (UV, FP-PD, PlA, SA) e 16 astensioni (Lega VdA, RV, FI, PCP, GM) espressi nella seduta mattutina di giovedì 27 marzo, il Consiglio Valle ha approvato un disegno di legge in materia di aiuti regionali per la compensazione dei danni causati dalla fauna selvatica (principalmente lupi e cinghiali) al patrimonio zootecnico e ittico e alle produzioni vegetali, nonché per l’adozione di misure di prevenzione.
Il provvedimento, depositato dalla Giunta il 22 gennaio e modificato durante l’esame in terza Commissione che ha predisposto un nuovo testo, prevede l’accorpamento in sedici articoli della disciplina degli aiuti regionali in un unico documento normativo, abrogando le attuali disposizioni previste dagli articoli 40 e 41 della legge regionale 64 del 1994 e dalla 17 del 2010.
In Aula sono stati presentati un emendamento congiunto dell’assessore all’Agricoltura, Marco Carrel e del consigliere del Pd VdA Paolo Cretier (approvato) e due del gruppo Progetto Civico Progressista (respinti).
Relazione d’Aula
Il consigliere Cretier (FP-PD), relatore del disegno di legge, ha evidenziato: “Gli indennizzi e le misure di prevenzione sono indirizzati alle piccole e medie imprese operanti sul territorio regionale nel settore della produzione agricola primaria e dell’acquacoltura. Per i danni causati dalla fauna protetta nel settore della produzione primaria, questi saranno concessi in esenzione, mentre per quelli causati dalla fauna non protetta, saranno concessi in regime de minimis; per i danni causati dalla fauna protetta e non protetta per il settore acquacoltura, saranno concessi in regime di de minimis come richiamato dal regolamento Eu 717/2014 vincolante per lo specifico settore. Tengo poi a richiamare l’apertura a interventi in forme collettive, come cooperative, consorzi di miglioramento fondiario o consorterie, la cui gestione collettiva ha un futuro almeno sotto l’aspetto di semplificazione del territorio su più vaste porzioni. Nel testo si inserisce anche la clausola valutativa, per cui la Giunta dovrà presentare annualmente una relazione al Comitato paritetico di controllo e valutazione delle politiche regionali oltre che alla Commissione consiliare competente. Il richiamo esplicito al Comitato paritetico ha lo scopo di migliorare la qualità della legge nei processi decisionali. Il tema dell’agricoltura ha sempre dei risvolti positivi e molto pratici, che vanno al di là delle posizioni ideologiche di appartenenza: pensando al buon senso, mi auguro che non si arrivi allo scontro tra agricoltura e ambiente, tra ipotesi di sostegno ingiustificato e difesa irremovibile di protezionismo, che esaspera animi e conflitti”.
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