Eataly (Investindustrial), nel 2024 ricavi a 684 mln euro (+4,3%) e perdita netta di 13,4 mln (più che dimezzata)


Nuove aperture, ricavi in crescita del 4,3% a 684 milioni e un ebitda di 53,3 milioni (+29,7%) nel 2024 rispetto all’anno predendete per Eataly (si veda altro articolo di BeBeez), il gruppo di supermercati di prodotti alimentari made in Italy di alta gamma, fondato da Oscar Farinetti e controllato al 52% da Investindustrial da un paio d’anni dopo l’annuncio dell’operazione, a settembre 2022 (si veda altro articolo di BeBeez). I numeri, diffusi dal quotidiano economico Italia Oggi e confermati da fonti vicine ad Eataly anche a BeBeez, parlano poi di un’incidenza dell’ebitda sul fatturato che lo scorso anno è salita dal 6,2% al 7,8%, mentre l’utile operativo si è attestato a 14,6 milioni. Ciò nonostante, l’esercizio si è però concluso ancora con una perdita netta di 13,4 milioni di euro, più che dimezzata dai 28 milioni dell’anno prima, e dai 28,7 milioni del 2022 (si veda altro articolo di BeBeez).

In Italia soltanto, invece, Eataly ha aumentato nel 2024 i ricavi del 2,7% a 220 milioni, con un ebitda quadruplicato di 8,5 milioni e un utile di 1,7 milioni.

Nell’esercizio sono inoltre stati investiti 51 milioni di euro per nuove aperture, ristrutturazioni, ammodernamenti e miglioramento dei processi.

Soddisfazione per i risultati era già stata espressa, ancor prima che in un’intervista rilasciata qualche giorno fa dal ceo Andrea Cipolloni sempre ad Italia Ogginella lettera inviata a metà mese agli azionisti da Giovanni Tamburi, presidente e ad di Tamburi Investment Partners che detiene una partecipazione indiretta in Eataly dal 2014 attraverso il veicolo Clubitaly srl (si veda altro articolo di BeBeez). Tamburi ha sottolineato come la società avesse concluso “un ottimo anno grazie ad una gestione efficacissima che è riuscita in poco tempo a rilanciare il posizionamento alto del brand e dei prodotti, a continuare lo sviluppo con nuove aperture e nuovi format ed a porre le basi per un’ulteriore crescita sia nei paesi in cui è già presente, sia in altri”. Ricordiamo che anche la famiglia Farinetti è ancora oggi presente nel capitale di Eataly tramite il veicolo Eatinvest, che detiene circa il 22% del capitale della società.

Ma quali sono i piani di Eataly in divenire? Secondo Cipolloni, Eataly ha in programma l’apertura di quattro nuovi negozi fra Usa e Canada, oltre allo sbarco negli aeroporti Jfk di New York, ma anche a Linate e nello scalo olandese di Schipol. Previsto anche il lancio nella Grande mela (dal prossimo 16 maggio saranno aperti i primi 4 a Manhattan) del nuovo format Eataly Café, un concept di 150/200 mq replicabile all’infinito. Il tutto, sempre da quanto si apprende da Italia Oggi, avverrà anche grazie al maxi-finanziamento bancario a lungo termine di 225 milioni di euro (che corrispondono agli investimenti potenziali in 6 anni, a cui vanno aggiunti i flussi di cassa), inclusi 65 milioni senza obblighi di rimborsi intermedi.

Eataly oggi conta una quindicina di negozi in nord America, 25 in Europa e altri 15 in Medio Oriente e Asia, con circa il 60% dei ricavi realizzati in America e il 38% nel vecchio continente. Come detto, a fine settembre 2022 Investindustrial aveva annunciato l’ingresso in maggioranza del capitale di Eataly, con closing avvenuto però quasi un anno dopo ed un’iniziale iniezione di liquidità datata fine dicembre 2022 attraverso prima tranche da 20 milioni di euro di un bond da complessivi 35 milioni (si veda altro articolo di BeBeez), subordinato al rimborso del prestito con garanzia SACE che nel giugno 2022 ha rifinanziato quello da 105 milioni di euro sempre con garanzia SACE erogato nell’ambito della normativa covid-19 nel 2020 e che ha scadenza 30 giugno 2028. Nel dettaglio, si legge infatti nella relazione al bilancio 2022, la prima tranche del bond, che ha scadenza 31 dicembre 2028 e paga una cedola dell’8%, è stata interamente sottoscritta da Food Experience Investment sarl, il veicolo di investimento che fa capo al fondo Investindustrial VII e che ha acquisito il 52% del capitale di Eataly. La sottoscrizione del bond segue peraltro una precedente iniezione di liquidità da 15 milioni di euro, nella forma di un finanziamento soci con scadenza successiva al 30 giugno 2028 e anch’esso postergato rispetto al finanziamento SACE. Il finanziamento soci era stato erogato la scorsa primavera dai soci Eatinvest spa (per 13,5 milioni) e Carlo Alberto SS (1,5 milioni), ma allora non ne era stata data notizia.

Ricordiamo che il fondo Investindustrial VII è divenuto socio di maggioranza di Eataly sia sottoscrivendo un aumento di capitale da 200 milioni di euro (pari al 30,77% del capitale di Eataly) sia rilevando per altri 140 milioni quote rappresentanti complessivamente il 19,62% del capitale sociale degli attuali azionisti.

L’operazione ha previsto nel dettaglio che, al closing, i soci storici Eatinvest (holding della famiglia Farinetti, che deteneva il 58%), la famiglia Baffigo / Miroglio (al 19,8%, attraverso la Carlo Alberto ss) e Clubitaly (veicolo di club deal coordinato da Tamburi Investment Partners, al 19,8%) scendessero complessivamente il 48% del capitale. ClubItaly, da parte sua, non solo non ha venduto le sue azioni in portafoglio, ma anzi ha aumentato la sua partecipazione, a condizioni tali da consentirle di abbassare sensibilmente il valore medio di carico.

 



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