Tempo di bilanci per SIMEST, la società di Cassa Depositi e Prestiti che finanzia con bandi pubblici l’internazionalizzazione delle imprese italiane. Nel 2024 sono stati finanziati 170 progetti di export, soprattutto a piccole e medie imprese. Il controvalore complessivo di queste operazioni è pari a 525 milioni di euro (con una crescita del 5% rispetto all’anno precedente).
Interessante anche il dato relativo ai beneficiari: il 60% del totale accede alle agevolazioni SIMEST per la prima volta. A diffondere questi dati è l’amministratrice delegata della società, Regina Corradini D’Arienzo.
Dati SIMEST export: le principali destinazioni
Secondo i dati raccolti dal SIMEST queste sono le principali aree di destinazione dell’export Made in Italy finanziato nel 2024:
- Sud America: 30% del totale (soprattutto Brasile, Messico, Perù e Cile);
- Unione Europea: 14% del totale;
- Stati Uniti: che si fermano al 12%:
- Africa: con un 8% spalmato su tutto il continente;
- Turchia: 7% del totale;
- Emirati Arabi Uniti: con il 6%.
I bandi SIMEST
Come abbiamo detto, SIMEST si occupa di spingere con bandi e agevolazioni l’export delle imprese italiane. Ma quali sono le principali misure messe in campo dalla società di Cassa Depositi e Prestiti?
Per avere una panoramica chiara, puoi dare un’occhiata al nostro approfondimento sui finanziamenti SIMEST attivi in Italia in questo momento.
I settori chiave per l’export secondo i dati SIMEST
Secondo i dati SIMEST che fanno riferimento al 2024, i settori chiave per l’export italiano sono principalmente due: l’alimentare (inteso in senso molto ampio, dalla lavorazione alla distribuzione) e i macchinari per l’industria. Questi ambiti rappresenterebbero due pilastri importanti per l’economia, contribuendo in modo significativo alla crescita delle esportazioni italiane, grazie alla qualità e all’innovazione dei prodotti offerti a livello internazionale.
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