L’EPA ha aperto una casella di posta elettronica per le aziende che cercano esenzioni dal Clean Air Act dalle regole dell’era Biden


Il EPA ha aperto una casella di posta elettronica per le esenzioni del Clean Air Act per le aziende. Queste caselle di posta accetteranno le richieste di esenzione fino a lunedì. Ciò consente agli inquinatori industriali come le centrali a carbone e gli impianti chimici di cercare l’approvazione presidenziale per aggirare le norme volte a limitare le emissioni tossiche come mercurio, arsenico e benzene. L’EPA ha aperto una casella di posta elettronica per le esenzioni del Clean Air Act, consentendo alle aziende di aggirare le normative sull’aria pulita e richiedere un’esenzione dalle normative ambientali dell’era Biden.

La decisione riflette una spinta più ampia da parte del presidente Trump e dell’amministratore dell’EPA Lee Zeldin a dare priorità alla produzione di energia rispetto alla supervisione ambientale, intensificando i dibattiti sulla responsabilità del settore e sulla politica climatica.

L’EPA ha aperto la casella di posta elettronica per le esenzioni del Clean Air Act

L’EPA ha istituito un portale e-mail per le aziende che desiderano richiedere esenzioni dall’era Biden Le regole del Clean Air Act prendendo di mira inquinanti tossici come mercurio, arsenico, benzene e ossido di etilene.

Ai sensi del Clean Air Act, il presidente può concedere esenzioni temporanee se la tecnologia non è disponibile e la sicurezza nazionale è in gioco; le richieste dovevano essere presentate entro lunedì.

L’EPA chiarisce che la presentazione di una richiesta non garantisce l’approvazione: il presidente Trump deciderà in base al merito, un processo che rispecchia le esenzioni di Biden per l’ossido di etilene dagli impianti di sterilizzazione medica.

Oltre 200 impianti chimici, obbligati a ridurre le emissioni cancerogene in base alle misure di Biden, e le centrali elettriche a carbone potrebbero richiedere un intervento, aumentando potenzialmente l’inquinamento tossico in tutto il paese.

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Gli ambientalisti criticano la mossa definendola “il portale degli inquinatori”

La campagna per l’azione sul clima Margie Alt chiamata la cassetta postale “regalo all’industria dei combustibili fossili,” accusando l’amministrazione Trump di un “Agenda che mette al primo posto gli inquinatori.

Vickie Patton dell’Environmental Defense Fund etichettato “un invito a inquinare” e un abuso di potere da parte di Zeldin, che promette azioni legali contro qualsiasi esenzione concessa.

I critici sottolineano i rischi per la salute, notando che il mercurio può causare danni cerebrali nei bambini e che il benzene è collegato al cancro, colpendo in modo sproporzionato le comunità vulnerabili vicine ai siti industriali. I gruppi ambientalisti giurano di fare causa, ottenere registrazioni tramite leggi di divulgazione pubblica e nominare aziende che cercano esenzioni, sostenendo che la tecnologia per conformarsi, come gli scrubber, esiste già.

L’agenda energetica di Trump guida il cambiamento dell’EPA

Le esenzioni sono in linea con la dichiarazione di emergenza energetica di Trump “drill, baby, drill”, che mira a incrementare la produzione di petrolio, gas e carbone allentando le normative. L’amministratore dell’EPA Lee Zeldin, in carica dall’inizio del 2025, si è mosso rapidamente per indebolire le norme sulle emissioni degli impianti a carbone, veicoli elettricie la protezione del clima, tra cui un proposto un taglio del 65% al ​​bilancio dell’agenzia.

Esperti legali come Jason Rylander del Center for Biological Diversity mettono in dubbio la logica della sicurezza nazionale, definendola una forzatura giustificare l’inquinamento a discapito della salute pubblica. La politica coincide con i piani di tagliare il personale dell’EPA e forse eliminare il suo ufficio di ricerca scientifica, minando la base basata sui dati per le salvaguardie ambientali.

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  • Sarah Tancredi è una giornalista esperta e reporter specializzata in questioni relative alla crisi ambientale e climatica. Con una profonda passione per il pianeta e un impegno nella sensibilizzazione sulle urgenti sfide ambientali, Sarah ha dedicato la sua carriera all’informazione del pubblico e alla promozione di soluzioni sostenibili. Si sforza di ispirare individui, comunità e politici ad agire per salvaguardare il nostro pianeta per le generazioni future.

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