“Con un valore aggiunto per occupato in Romagna di 65.500 euro, più basso rispetto ai 72.600 della Regione e ai 67.700 dell’Italia, non vi è dubbio che abbiamo il compito di incrementare le politiche che favoriscono le opportunità del digitale e dell’IA – in sostanza dell’innovazione diffusa – soprattutto nei settori meno propensi, quali commercio, turismo, agricoltura, PA, e nel grande corpo delle tante PMI. Per questo la Camera di commercio concentra l’impegno e ha incrementato le risorse a disposizione su innovazione, digitalizzazione e analisi dei dati, ma anche per l’apertura verso i mercati esteri. Questa Camera di commercio ha un grado di restituzione delle risorse al territorio in interventi di promozione pari al 96,5%. La nostra azienda speciale sviluppa sempre più progetti che attraggono risorse e coordinando le iniziative per le start up e autofinanziandosi all’82,9%. L’app ‘impresa italia’ di Infocamere a disposizione degli imprenditori è immediatamente utilizzabile e può caricare anche dati e informazioni utili. Il mondo delle piccole e medie imprese ha l’opportunità di utilizzare l’innovazione per dimostrarsi ancora vitale ed efficiente e per continuare a dare un contributo importante alla nostra economia. – il commento di Carlo Battistini, presidente della Camera di commercio della Romagna.
Scenario internazionale
Secondo Prometeia, prima dell’avvio della seconda amministrazione Trump, le previsioni indicavano una moderata ripresa globale, con differenze regionali marcate: crescita sostenuta negli USA, debolezza in Europa e segnali contrastanti in Cina. L’attivismo della nuova amministrazione americana, caratterizzato da politiche protezionistiche e misure amministrative controverse, sta alimentando l’incertezza economica globale e inasprisce le relazioni internazionali. La reazione dei mercati ha portato già ad un indebolimento del dollaro e potrebbe condurre a correzioni dei mercati ancora più profonde. In Europa, nonostante una dinamica dei salari sostenuta e la normalizzazione della politica monetaria in atto, rimangono criticità legate alla debolezza produttiva, anche se si scorgono alcuni segnali di miglioramento della situazione tedesca. L’Italia rimane caratterizzata da crescita debo Il quadro economico del territorio Romagna – Forlì-Cesena e Rimini
La sintesi
In un contesto generale particolarmente complesso e incerto, il 2024 per il territorio Romagna – Forlì-Cesena e Rimini è stato caratterizzato da diffuse criticità che delineano un quadro di sostanziale stagnazione, in linea comunque con quello che si rileva a livello regionale e nazionale.
L’anno è stato caratterizzato dai seguenti trend:
– stabilità delle imprese attive e lieve aumento delle localizzazioni;
– lieve aumento del tasso di occupazione e calo del tasso di disoccupazione ma forte incremento della Cassa integrazione (soprattutto straordinaria);
– dinamica della produzione manifatturiera negativa in tutti i quattro trimestri dell’anno;
– diminuzione delle esportazioni.
Gli scenari Prometeia, aggiornati a gennaio 2025, nel complesso, l’area Romagna (FC-RN) prevedono comunque nel 2024 un lieve aumento del valore aggiunto stimato allo 0,4%, rispetto al +0,5% regionale e al +0,4% nazionale.
Al netto delle incognite dovute alle dinamiche economiche e geopolitiche internazionali, le prospettive per il 2025 indicano un incremento del valore aggiunto sempre stimato allo 0,4% (+0,4% anche per Emilia-Romagna e Italia).
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