Artigianato sardo in allarme per i dazi USA: serve un piano export d’emergenza


L’artigianato e le piccole imprese della Sardegna lanciano l’allarme sui dazi imposti dagli Stati Uniti, temendo forti ripercussioni sull’economia regionale. Giacomo Meloni, presidente di Confartigianato Sardegna, chiede alla Regione un piano d’emergenza per sostenere le esportazioni, come avvenuto durante la pandemia e la crisi energetica.

Le imprese temono non solo gli effetti diretti dei dazi, ma anche l’“effetto paura” che potrebbe frenare consumi e fiducia dei mercati. I settori più esposti sono alimentare, moda, legno, metalli, nautica e sughero, comparti spesso composti da micro e piccole imprese che si sono affacciate all’internazionalizzazione solo di recente.

Secondo uno studio di Confartigianato su dati Istat, tra settembre 2023 e settembre 2024 l’export sardo verso gli USA ha toccato i 492 milioni di euro, di cui 118 milioni dal manifatturiero non energetico e 85 milioni da comparti ad alta concentrazione artigiana. Gli Stati Uniti si confermano terzo mercato per l’Isola, dopo Francia e Spagna.

Meloni invita la Regione a reagire subito, costruendo insieme alle imprese un piano condiviso per affrontare l’emergenza. Le priorità: nuovi mercati (Asia, India, Sud America), innovazione, semplificazione burocratica e potenziamento delle infrastrutture. “Serve un’Europa forte e unita – conclude – e un artigianato che sappia reagire con qualità, formazione e strategie di lungo termine”.







Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link