Polizze catastrofali: nuovi obblighi per le imprese – Le FAQ ufficiali del MIMIT – Finsenas


Cosa cambia per le aziende italiane? Chi è obbligato ad assicurarsi contro calamità naturali?

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha pubblicato una serie di FAQ chiarificatrici in merito all’obbligo di sottoscrivere polizze assicurative contro eventi catastrofali. Una misura introdotta con la Legge n. 213/2023, già operativa per alcune imprese e destinata a diventare obbligatoria per tutte – o quasi – entro la fine del 2025.

 

Vediamo insieme nel dettaglio chi deve assicurare cosa, le scadenze da rispettare, e i chiarimenti forniti direttamente dal Ministero.

 

Obbligo di polizza catastrofale: a chi si rivolge?

Il nuovo obbligo riguarda tutte le imprese con sede legale in Italia, nonché quelle con una stabile organizzazione sul territorio nazionale, anche se registrate all’estero.

Sono tenute a stipulare una polizza a copertura dei danni ai beni aziendali causati da eventi catastrofici naturali, tra cui:

  • Terremoti
  • Frane
  • Alluvioni
  • Inondazioni
  • Esondazioni

 

Questi eventi, sempre più frequenti e devastanti, impongono una risposta concreta in termini di protezione del patrimonio produttivo.

 

Quali beni aziendali devono essere assicurati?

I beni oggetto dell’assicurazione sono specificati all’articolo 2424 del Codice Civile, e più precisamente alla voce Attivo – Sezione B-II, numeri 1), 2) e 3).

In pratica, devono essere coperti:

  • Terreni
  • Fabbricati
  • Impianti e macchinari
  • Attrezzature industriali e commerciali

L’obiettivo è garantire continuità operativa alle aziende anche dopo eventi naturali di forte impatto.

 

Scadenze differenziate: quando scatta l’obbligo?

Il calendario è stato scaglionato per tenere conto delle dimensioni aziendali:

  • Grandi imprese: obbligo già attivo dal 31 marzo 2025
  • Medie imprese: obbligo in vigore dal 1° ottobre 2025
  • Micro e piccole imprese: obbligo da adempiere entro fine 2025

 

Le aziende dovranno quindi attivarsi per tempo per adeguare le proprie coperture assicurative, anche aggiornando le polizze eventualmente già attive.

 

FAQ MIMIT: tutti i dubbi chiariti

Il MIMIT ha pubblicato una raccolta di FAQ per aiutare le imprese a comprendere meglio come adempiere agli obblighi. Riassumiamo i chiarimenti principali:

 

  1. Chi deve assicurarsi se i beni aziendali non sono di proprietà?

Anche se l’impresa non è proprietaria dei beni (es. macchinari in leasing o locali in affitto), è comunque obbligata a sottoscrivere la polizza catastrofale, in quanto ne fa uso per la propria attività.

 

  1. E se i beni sono abusivi o costruiti senza autorizzazioni?

In questo caso, non è possibile assicurare tali beni. Gli immobili soggetti ad abuso edilizio sono esclusi dalla copertura.

 

  1. Gli immobili in costruzione rientrano nell’obbligo?

No, gli immobili non ancora ultimati non rientrano tra i beni da assicurare.

 

  1. È possibile stipulare una polizza collettiva?

Sì, è ammessa la sottoscrizione di polizze collettive, consentendo alle imprese di aderire a coperture comuni anziché sottoscrivere singole polizze.

 

  1. L’obbligo vale solo per imprese iscritte nella sezione ordinaria del Registro?

No, tutte le imprese, indipendentemente dalla sezione del Registro delle Imprese in cui sono iscritte, sono soggette all’obbligo (salvo eccezioni).

 

  1. Le imprese agricole sono incluse?

No, le imprese agricole sono esonerate dall’obbligo di stipula delle polizze catastrofali.

 

Altri Chiarimenti Utili dal MIMIT

  1. Cosa succede per i veicoli aziendali?

I veicoli iscritti al PRA (Pubblico Registro Automobilistico) sono esclusi dalla copertura assicurativa prevista dalla legge. Solo mezzi non iscritti (es. attrezzature mobili, carrelli elevatori) rientrano nell’obbligo.

 

  1. Quando aggiornare le polizze già in corso?

L’adeguamento deve avvenire al primo rinnovo utile o alla prima quietanza successiva all’entrata in vigore dell’obbligo.

 

  1. E per gli studi professionali?

Gli studi (es. legali, commerciali) non sono soggetti all’obbligo se non iscritti al Registro delle Imprese.

 

  1. Quali danni copre la polizza?

La polizza copre esclusivamente danni materiali e diretti ai beni indicati, causati da calamità naturali e fenomeni catastrofici.

 

Conclusioni: un obbligo che tutela il futuro dell’impresa

Il nuovo obbligo di sottoscrivere polizze contro rischi catastrofali rappresenta un importante passo verso la resilienza del sistema produttivo italiano. Con eventi estremi sempre più frequenti, è fondamentale che le imprese si dotino di strumenti di protezione adeguati, non solo per ottemperare alla legge, ma per salvaguardare la propria operatività e il proprio capitale.

 

Chi ancora non ha avviato l’iter per adeguarsi dovrebbe farlo al più presto, magari confrontandosi con il proprio broker assicurativo o con un consulente esperto del settore.

 

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