La Commissione Attività produttive ha dato il via libera all’emendamento di Fratelli d’Italia che ridefinisce le modalità di utilizzo del bonus elettrodomestici. Non sarà previsto nessun click day, nè saranno previsti limiti restrittivi sulla classe energetica, sarà previsto uno sconto diretto in fattura al momento dell’acquisto. In pratica, verrà applicato uno sconto sul prezzo del nuovo elettrodomestico al momento dell’acquisto e successivamente il venditore potrà recuperare l’importo come credito d’imposta dallo Stato. (Fiscomania)
Su altri giornali
Il decreto, su cui il governo ha posto la fiducia, arriverà in settimana alla Camera. Approvato il salvagente per le auto aziendali e i limiti al pignoramento (Open)
Il decreto Bollette è ormai alle battute finali del suo iter parlamentare: lunedì 15 aprile arriverà alla Camera, dove sarà votato con la fiducia, per poi passare al Senato e ottenere l’approvazione definitiva entro il 29 aprile. (Leggo.it)
Bonus elettrodomestici 2025, niente click day: arriverà direttamente in fattura. Queste le ultime news sull’incentivo: ma come funziona? (Adnkronos)
Sono le novità principali del decreto Bollette, uscito il 10 aprile con gli emendamenti approvati dalla commissione Attività produttive della Camera e pronto per essere approvato dal Parlamento: arriverà alla Camera lunedì 15 aprile, blindato dalla questione di fiducia che sarà posta il giorno successivo, e poi andrà al Senato per avere il via libera definitivo entro il 29 aprile. (Corriere della Sera)
La Commissione Attività produttive della Camera ha approvato un emendamento al decreto bollette che ridefinisce le modalità di fruizione del bonus elettrodomestici. La modifica, presentata da Fratelli d’Italia (prima firma: Giovine), prevede il superamento del sistema a click day, introducendo lo sconto in fattura come nuova modalità di utilizzo dell’agevolazione. (il Fatto Vesuviano)
Il decreto Bollette è ormai alle battute finali del suo iter parlamentare: lunedì 15 aprile arriverà alla Camera, dove sarà votato con la fiducia, per poi passare al Senato e ottenere l’approvazione definitiva entro il 29 aprile. (Leggo.it)
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