Oltre 150 giovani imprenditori under 40 si sono ritrovati giovedì sera a Palazzo Strozzi-Sacrati, sede della Presidenza della Regione Toscana, per partecipare a “Figaro”, l’evento promosso da CNA Giovani Imprenditori Firenze, in collaborazione con Nexal e la Corte dei Goliardi.
Una prima edizione di successo, pensata come occasione di networking e confronto creativo tra nuove generazioni di imprenditori, “Figaro” si inserisce in un contesto in cui fare impresa da giovani è ancora una sfida complessa. Negli ultimi dieci anni, infatti, la Città Metropolitana di Firenze ha “perso” oltre 2.100 imprese giovanili, quasi 18 al mese. Le attività guidate da under 35 sono infatti passate da 8.520 nel 2014 a 6.377 nel 2024. Un calo che riflette ostacoli concreti come l’accesso al credito, la burocrazia, la pressione fiscale, la difficoltà nella trasmissione generazionale, ma anche profonde trasformazioni del contesto sociale e demografico. In meno di cinquant’anni, le nascite a Firenze si sono ridotte di oltre il 60%, mentre negli ultimi vent’anni i giovani tra i 18 e i 39 anni emigrati all’estero sono aumentati del 253%.
Niccolò Mannini, presidente dei Giovani Imprenditori CNA Firenze Metropolitana, ha aperto l’evento alla presenza del presidente della Regione Eugenio Giani, della sindaca di Firenze Sara Funaro, del presidente di CNA Toscana e Città di Firenze, Luca Tonini e di Bernard Dika, Portavoce del Presidente della Giunta regionale.
“Sostenere i giovani che fanno impresa significa investire sul futuro del territorio. Non basta celebrare chi ci prova. Se vogliamo davvero che i giovani restino e investano in questo territorio, dobbiamo metterli nelle condizioni di farlo. Serve un impegno stabile da parte delle istituzioni: nel sostenere la nascita di nuove imprese, nell’accompagnare la crescita di quelle esistenti, nel favorire il passaggio generazionale. L’imprenditoria giovanile ha bisogno di continuità, non di eccezioni” ha dichiarato Mannini.
La Sindaca Funaro ha ribadito il forte impegno di Palazzo Vecchio nel sostegno ai giovani artigiani. “Stiamo investendo tantissimo sulla tutela dell’artigianato e sulla possibilità di sviluppare sempre di più sul territorio una tradizione che fa parte del nostro dna e della nostra storia. – ha dichiarato la sindaca Funaro – All’interno del programma di mandato abbiamo varie azioni per cercare, da una parte, di tutelare le botteghe artigiane. E lo abbiamo fatto inserendo in tante strade della città il blocco proprio per sviluppare il più possibile questo tipo di imprese. Dall’altra parte stiamo lavorando con l’acquisizione di fondi: come Città metropolitana ne abbiamo già comprati alcuni per fare in modo di dare spazio ai giovani, a tutti gli artigiani che vogliono investire qui. E abbiamo anche progetti importanti in collaborazione con la Fondazione CR Firenze proprio per proseguire su questa strada. Oltre a lavorare sulla ‘Casa delle eccellenze’ e tanto altro. Tenendo insieme quelli che sono gli elementi della tradizione della nostra città e dell’innovazione: tra i giovani c’è una spinta straordinaria in questa direzione. È chiaro che se uno pensa a Firenze non può pensarla senza l’artigianato e le sue botteghe: per questo motivo è nostro dovere non solo collaborare e confrontarci continuamente ma anche mettere in campo tutte le azioni possibili”.
“Abbiamo deciso di sostenere questa iniziativa che ci coinvolge da vicino visto che, in quanto soci fondatori, siamo due under 30 – affermano Niccolò Parrini e Damiano Resta, fondatori di Nexal – Il tema dell’imprenditoria giovanile è centrale nel nostro Paese e dovrebbe essere trattato con grande attenzione. È per questo che iniziative come Figaro sono fondamentali perché rappresentano un momento di confronto e di riflessione dal quale possono venire fuori idee e spunti interessanti, da condividere e proporre anche alle istituzioni”.
Nel corso della serata, ogni partecipante ha potuto raccontare in modo originale la propria attività, in un clima informale, dinamico e aperto allo scambio di esperienze. L’evento ha avuto anche una finalità solidale: grazie al contributo dei partecipanti, è stato possibile raccogliere fondi per 3.400 euro interamente devoluti alla Fondazione ANT, che da anni offre assistenza domiciliare gratuita ai malati oncologici. Particolarmente apprezzato è stato il momento coordinato dagli attori ed animatori dell’associazione teatrale “Posso dopo Posso”, nel quale i presenti, divisi in gruppi, hanno sperimentato una serie di giochi, divertendosi e favorendo la conoscenza reciproca.
“Figaro” è stato realizzato con il contributo di Fondazione Opera, Enegan, Cooperativa Filo e Fibra, Quovo, BBQ Lovers, Arredamenti Macchini, Terrazza Rodo, Posso Dopo Posso, Historiam Firenze.
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