Attività storiche, 22 imprese tarantine riconosciute dalla Regione Puglia


Ci sono 22 imprese del tarantino nel nuovo provvedimento della Regione Puglia per quanto riguarda il riconoscimento ed iscrizione nell’elenco regionale delle attività storiche e di tradizione – con 30 e 40 anni di attività (comprendente con le nuove nomine 961 attività) –   avviato con la Legge regionale n. 30 del 2021, con la quale ha inteso promuovere e valorizzare le attività commerciali, artigianali e dedite alla somministrazione  di alimenti e bevande che costituiscono testimonianza storico culturale del territorio pugliese.

La consegna dell’attestato di riconoscimento avverrà nel corso di una cerimonia ufficiale organizzata dalla Regione Puglia in data da definirsi.
Metà delle  attività storiche della provincia di Taranto  che dal 2025 entrano a  far parte dell’elenco regionale hanno ricevuto assistenza tecnica  dal CAT Sistema Impresa  di  Confcommercio Taranto. 
Qiuetste le attività con 30 anni di operatività: Trocadero di Antonio Sisto attività di Somministrazione (Castellaneta); Iret di Cosimo Iacca & c.s.n.c. Ricambi auto (Taranto); Verde Oro di Giuseppe Toscano Oreficeria (Taranto); RI.A.L.  di Michele Lamura & C. (Ricambi auto); Ottica Cemaf Cemaf S.r.l. (Taranto); Oro Design di Cataldo Lucaselli (Taranto); Giuseppe Gravina  Oreficeria (Taranto); Arredando di Massimo Vantaggiato (Taranto); Tania di Tania Mingolla (Taranto); Cafiero Street di Cafiero Srl (Taranto). 
Attività con 40 anni di operatività: Pasticceria Adua di Donato, Laura e Leonardo Campobello (Martina Franca). 
«Le attività storiche – ha dichiarato Tullio Mancino, direttore di Confcommercio Taranto – sono patrimonio della comunità pugliese e come tali, vanno valorizzate e accompagnate in percorsi di conservazione ed innovazione. Si tratta di realtà che hanno contribuito a costruire la storia del tessuto economico,  realtà straordinarie ricche di saperi, valori e storie umane  alle quali tutti noi dobbiamo rispetto perché hanno favorito  con la loro presenza le relazioni, la vivibilità e la sicurezza delle  vie del commercio delle città e dei borghi. Riconoscerle, valorizzarle, promuoverle e sostenerle nei loro processi di cambiamento ed innovazione – ha aggiunto Mancino – significa contribuire a dare   valore aggiunto e prestigio storico-culturale  al commercio di vicinato. Naturalmente Confcommercio, mentre prosegue l’attività di assistenza tecnica per le imprese che desiderano presentare la propria candidatura, – ha poi concluso –   continuerà a dare assistenza anche  nella seconda fase del progetto, che riguarderà  i bandi regionali di finanza agevolata che la Regione dovrebbe pubblicare, si auspica,  a breve».



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link