“Sospendere gli aumenti di tasse in Regione per l’incertezza dovuta ai dazi Usa”


Sospendere l’entrata in vigore degli aumenti fiscali previsti dalla manovra regionale 2025, rivalutando la necessità di alleggerire il carico su imprese e famiglie in un momento di profonda incertezza economica e rischio recessivo a causa degli annunciati dazi Usa. A chiederlo è una risoluzione di Fratelli d’Italia e Rete civica a firma di Annalisa Arletti (prima firmataria),Ferdinando Pulitanò, Marta Evangelisti, Alessandro Aragona, Nicola Marcello, Priamo Bocchi, Alberto Ferrero, Elena Ugolini (Rete civica) e Luca Pestelli, consigliere forlivese dei meloniani.

“L’introduzione di dazi doganali da parte dell’amministrazione statunitense potrebbe rappresentare un grave rischio per il tessuto produttivo emiliano-romagnolo, fortemente orientato all’export e in particolare verso il mercato nordamericano e le conseguenze economiche, occupazionali e sociali che potrebbero derivare da tali misure colpiscono in modo trasversale numerosi settori strategici per l’economia regionale, tra cui la Motor Valley, la Food Yalley, la meccanica di precisione, il biomedicale e il comparto ceramico”, spiegano i firmataria della risoluzione che ricordano come “alcune Regioni italiane hanno già attivato politiche dirette di sostegno alle imprese locali per mitigare gli effetti dei dazi, consapevoli della necessità di non delegare esclusivamente ad altri livelli istituzionali la gestione del problema”.

Da qui la risoluzione per chiedere alla giunta di sospendere l’entrata in vigore degli aumenti fiscali previsti dalla manovra regionale 2025, rivalutando la necessità di alleggerire il carico su imprese e famiglie in un momento di profonda incertezza economica e rischio recessivo e di predisporre un piano straordinario regionale di sostegno alle imprese colpite dai dazi Usa, che includa contributi diretti, agevolazioni fiscali, voucher per l’internazionalizzazione e misure per la diversificazione dei mercati di sbocco.

Poi ancora: prevedere strumenti di compensazione per le PMI, in particolare per quelle che operano nei settori manifatturieri, agroalimentari e ad alta tecnologia, favorendo l’accesso agevolato al credito e misure a fondo perduto per investimenti in innovazione e adeguamento alle nuove condizioni di mercato, destinare parte delle risorse regionali al sostegno dei consumi interni, attraverso bonus mirati per le famiglie a medio reddito, riduzioni di tributi locali e iniziative per incentivare l’acquisto di prodotti locali e a marchio emiliano-romagnolo, attivare un tavolo permanente di crisi con i distretti industriali, le associazioni di categoria e le parti sociali, per monitorare gli impatti dei dazi e valutare, con cadenza trimestrale, l’adozione di ulteriori misure connettive e di supporto, rivedere le priorità della programmazione economica e finanziaria regionale, inserendo tra gli obiettivi strategici la difesa della competitività delle imprese locali e la tutela del lavoro, anche attraverso una più oculata gestione della spesa pubblica”.



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