Bonus affitti per i nuovi negozi in entroterra, la misura diventa legge (ma non mancano le polemiche)


Genova. Via libera in Consiglio regionale (18 voti favorevoli e 10 astenuti) alla legge, già predisposta dalla giunta con una delibera della giunta Bucci, che riconosce un contributo per l’affitto fino a 300 euro al mese per l’apertura di nuove attività economiche al piano strada nei comuni dell’entroterra fino a 2.500 abitanti.

Per ora i finanziamenti, pari a 4,85 milioni, coprono solo il primo anno, anche se il bonus era stato annunciato per cinque anni e la delibera afferma che il contributo è erogabile “per un massimo di cinque anni”. Una seconda misura da 4,6 milioni di euro complessivi sarà dedicata al sostegno alla liquidità di imprese già attive nei comuni non costieri (fino a 5mila abitanti) a valere sul fondo strategico regionale.

“Siamo molto soddisfatti, è un provvedimento di importanza strategica per rendere l’azione regionale ancor più efficace, con l’obiettivo di integrare risorse e misure per rendere omogenee le strategie di sviluppo dell’entroterra, da tempo intraprese da Regione”, comunicano il presidente della Regione Liguria Alessandro Piana e il consigliere delegato allo Sviluppo economico Alessio Piana -. Con questo intervento legislativo della durata quinquennale che prevede lo stanziamento di oltre 9 milioni di euro intendiamo garantire una risposta organica e mirata alla necessità di valorizzare l’entroterra ligure, riconoscendone l’intrinseco valore sotto il profilo naturale e paesaggistico”.

“In questo contesto, il provvedimento si prefigge di contrastare gli effetti dello spopolamento e di sostenere la resilienza economica locale – spiegano – L’obiettivo è favorire l’insediamento di nuove attività economiche e rafforzare quelle esistenti, con particolare attenzione alle micro e piccole imprese dei comparti artigianato, commercio, servizi di ristorazione e cooperative di comunità che esercitano attività economiche. Queste realtà non rappresentano soltanto un fattore determinante per mantenere e creare occupazione, ma svolgono anche un’insostituibile funzione di presidio sociale, essenziale per la vitalità e la coesione delle comunità locali”.

In aula, però, non sono mancate le polemiche. La legge è stata approvata diversi minuti dopo le 14.00, orario stabilito per il termine della seduta, dopo i tentativi di ostruzionismo dell’opposizione in seguito a un intervento della consigliera Lilli Lauro (Fratelli d’Italia) che ha suscitato una raffica di repliche. Respinti gli emendamenti del Pd che miravano a estendere l’applicazione del bonus affitti ai comuni non costieri fino a 5mila abitanti, considerando anche i locali di proprietà e non solo quelli in affitto, e soprattutto a finanziare le misure almeno per un triennio. Accolta, invece, la proposta di includere le cooperative di comunità.

Sono deluso da questo tentativo di boicottaggio – ha commentato il presidente Bucci al termine della seduta -. Avevamo finito, potevamo fare le cose bene, invece giocano a tenere i tempi lunghi. Tutto legale, ma non potete venirmi a dire che è un comportamento serio. Noi non siamo abituati a fare le cose in questo modo. Comunque la cosa positiva è che la legge è passata, è molto importante, è analoga a quella che abbiamo fatto nel Comune di Genova che ha portato a 120 negozi in più. Mi aspetto che ci sia una una partecipazione molto attiva. È ovvio che dura cinque anni, come dice la delibera, quindi le polemiche sui tempi erano tutte poco serie, dal momento che lo dicono i documenti che la cosa va avanti e non è solo per un anno”,

Il presidente Bucci come sempre non ha ben chiaro il ruolo all’interno del Consiglio regionale, perché ogni volta prende parola sul presidente Baleari, il quale non è riuscito a gestire l’aula. Erano già passate le 14.00 e da regolamento bisognerebbe intervenire, chiedere ai capigruppo se c’è intenzione di andare avanti o no sulla votazione. Come sempre Bucci urla contro la minoranza – replica il capogruppo del Pd Armando Sanna -. Su questo provvedimento portato tanti emendamenti importanti, purtroppo solo due sono stati presi in carico da parte della maggioranza. Noi crediamo fortemente nella valorizzazione dell’entroterra, ma lo crediamo coi fatti, quindi servivano emendamenti correttivi. Io ho visto solo il titolo e al suo interno la legge è molto povera”.

“Dalle sorti dell’entroterra dipende il futuro di tutta la Liguria. Puntavamo a estendere i finanziamenti anche alle nuove attività nei comuni fino a 5mila abitanti, a chi le apre in un immobile di proprietà e a garantire una quota per i giovani, ma purtroppo le nostre proposte sono state respinte dalla maggioranza“, lamenta Jan Casella, consigliere regionale di Avs e vicepresidente della terza commissione -. Auspichiamo che, in futuro, siano accolte le nostre proposte di miglioramento e che il provvedimento sia esteso anche alle frazioni dei comuni maggiori, che spesso sono paragonabili a piccoli paesi”.

“Questo disegno di legge dalla durata quinquennale è un aiuto in direzione di realtà come la val Fontanabuona, Valle Scrivia, Val Petronio e la viabilità sull’asta fluviale dell’Entella ed il collegamento mediante traforo Fontanabuona-Rapallo, che ancora risentono degli effetti della pandemia e del caro energia – osserva Giovanni Boitano, capogruppo di Orgoglio Liguria -. Con questo provvedimento potranno finalmente contare su risorse per aprire nuove attività e rafforzare quelle esistenti ridando vita a territori che sono il cuore autentico della nostra regione. Con questa manovra diamo un segnale forte per tutte quelle amministrazioni che hanno il compito di rappresentare la regione Liguria in luoghi distanti dalla costa”.

“La misura, che è di quasi dieci milioni di euro, sarà disponibile già dai prossimi giorni e rappresenta un primo provvedimento concreto, attuato con l’obiettivo di sostenere il nostro splendido entroterra portando nuove attività artigianali e attività turistiche per accogliere i tanti turisti che, negli ultimi anni, scelgono di visitare i nostri parchi e i nostri splendidi Appennini – aggiunge Matteo Campora, capogruppo di Vince Liguria -. Siamo a sostegno dei piccoli comuni dell’entroterra che sono molti e sono presidi importanti e attraverso questa manovra vogliamo sostenerli, valorizzarli, aiutando gli imprenditori e le famiglie che vogliono continuare a vivere nel nostro Appennino”.





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link