Zootecnia, Confagricoltura Piacenza: in arrivo due misure di aiuto per i bovini da Carne


Confagricoltura Piacenza rende noto che l’Organismo Pagatore AGEA ha emanato le istruzioni operative che disciplinano le modalità per l’accesso al sostegno riservate agli allevatori di bovini da carne di razze autoctone italiane a valere sul “Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura” così come stabilito dal decreto del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (DM) 19 dicembre 2024 n. 0670040.

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Lo stanziamento da erogare nel 2025 ammonta, per la campagna 2024, a 10 milioni di euro.

“Possono accedere all’aiuto – spiega Susanna Franzini responsabile dei Servizi tecnici di Confagricoltura Piacenza – le imprese di allevamento di bovini di razze Piemontese, Marchigiana, Chianina, Podolica, Sardo Bruna e Sarda iscritte nel relativo libro genealogico alla data del 31 dicembre 2024, nella misura massima di 100 euro per UBA, nei limiti previsti dalla normativa comunitaria relativa agli aiuti in “de minimis”. L’aiuto potrebbe essere rimodulato a seconda delle richieste pervenute”.

Per l’individuazione del numero di capi presenti in un codice allevamento, si fa riferimento all’ultimo codice di stalla in cui il capo è presente alla data del 31 dicembre 2024 come risultante nella Banca Dati Nazionale dell’Anagrafe Zootecnica (BDN), estratti dalla BDN alla data del 05.05.2025, correttamente identificati e registrati in allevamento. Sono stati presi in considerazione tutti gli allevamenti di bovini attivi al 31/12/2024 e sono escluse tutte le attività zootecniche, come le stalle di sosta, i centri genetici, gli stabulari, ecc. dove gli animali sono tenuti per finalità differenti dall’allevamento.

“È inoltre attivo un secondo aiuto de minimis – prosegue Franzini –  per il sostegno del comparto bovino da carne, sempre a valere sul “Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura”.  Anche in questo caso l’Organismo Pagatore AGEA ha emanato le istruzioni che definiscono le modalità per l’accesso al sostegno. Lo stanziamento ammonta, per la campagna 2024 a 4.500.000 da erogare nel 2025 e intende compensare i maggiori costi dell’allevamento dei bovini da carne ed è destinato anche ai capi non destinati alla macellazione”.

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Possono accedere all’aiuto le imprese di allevamento di bovini di razze iscritte ai Libri genealogici con “orientamento carne” che allevano in Italia bovini nati nel 2024 sul territorio nazionale, che risultano iscritte al registro delle imprese e all’anagrafe delle aziende agricole, attraverso il Fascicolo Aziendale del SIAN alla data di apertura della presentazione della domanda e che non hanno cessato l’attività;             hanno allevato i capi per almeno 184 giorni maturati nell’anno 2024. Il capo viene considerato una sola volta nell’anno 2024 e viene conteggiato solamente nel codice di allevamento dove è stato presente per almeno 184 giorni. Nel caso di rapporto di soccida, l’aiuto è riconosciuto per il 25% al soccidario e per il 75% al soccidante, salvo assenso del soccidante che autorizzi il soccidario a ricevere il 100% dell’aiuto.

L’importo unitario massimo ammissibile per capo è fissato ad un livello non superiore ai 150 euro, che sarà rimodulato in caso di superamento delle disponibilità complessive.

“Per entrambe le misure – conclude Franzini – la presentazione delle domande avverrà a partire dal 15 maggio 2025 e fino al 9 giugno 2025, attraverso il portale Sian, la compilazione è del tipo «automatica» precompilata, con le informazioni acquisite dal Fascicolo Aziendale e dalla Banca dati Nazionale zootecnica BDN.

Gli Uffici tecnici di Confagricoltura Piacenza sono a disposizione degli associati”.

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