tavolo congiunto per salvare occupazione a Melfi


Un confronto diretto per difendere i posti di lavoro e l’indotto dello stabilimento Stellantis di Melfi. È questo l’obiettivo del “Tavolo Iscot” convocato in Regione Basilicata dall’Assessore allo Sviluppo Economico Francesco Cupparo, affiancato dal direttore generale Antonio Bernardo. L’iniziativa ha riunito rappresentanti aziendali e sindacali per affrontare la critica situazione occupazionale dei 120 lavoratori della Iscot Italia, impiegati nei servizi di pulizia, logistica e ristorazione presso il sito produttivo lucano.

La preoccupazione maggiore riguarda la scadenza, fissata al 30 settembre, del contratto tra Stellantis e Iscot, che potrebbe compromettere la stabilità occupazionale dei dipendenti. L’Assessore ha annunciato una prossima iniziativa formale nei confronti della direzione dello stabilimento di Melfi per sollecitare la proroga dell’accordo, evitando interruzioni dei servizi e nuovi licenziamenti.

Nel frattempo, su richiesta dei sindacati e delle rappresentanze unitarie, è stato ottenuto il congelamento dei trasferimenti decisi da Iscot verso altre sedi lontane anche centinaia di chilometri. Questi spostamenti – spesso con orari ridotti a sole 25 ore settimanali – sono stati giudicati insostenibili dai rappresentanti sindacali, che hanno ribadito la necessità di mantenere la forza lavoro in Basilicata.

Cupparo ha indicato una strategia articolata per gestire la crisi, che passa anche attraverso misure di sostegno economico e riqualificazione. Il Dipartimento regionale sta lavorando a un Avviso Pubblico destinato ai lavoratori cassaintegrati dell’indotto Stellantis, che prevede un’integrazione al reddito per sei mesi, voucher formativi e indennità per la partecipazione ai corsi. L’obiettivo è sviluppare nuove competenze professionali e promuovere la ricollocazione in settori alternativi a quello automotive.

Al tavolo di confronto hanno partecipato i rappresentanti delle principali sigle sindacali – Filcams-Cgil, UilTrasporti, Ugl e Filcom – e della società Iscot. Le parti hanno condiviso la necessità di guadagnare tempo per costruire un piano condiviso, capace di garantire continuità lavorativa e valorizzare le professionalità presenti sul territorio.

L’incontro arriva in un momento delicato per l’intero comparto automotive, segnato da una progressiva contrazione delle commesse e da una riorganizzazione produttiva imposta dalla crisi globale del settore. Tuttavia, la Regione intende giocare un ruolo attivo per preservare il tessuto produttivo locale, non solo sostenendo l’attività industriale principale, ma anche proteggendo i servizi connessi e l’occupazione che ne deriva.

Foto: Regione Basilicata





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