In dieci anni in provincia di Forlì-Cesena sono spariti 120 sportelli bancari. Prestiti alle imprese in calo del 5%


Focus della Camera di commercio della Romagna dedicato al settore dei servizi finanziari, caratterizzato da una dinamica annua positiva dell’andamento delle relative imprese, sia finanziarie che assicurative. Continua, però, il ridimensionamento del settore bancario, con evidente diminuzione degli sportelli, sottolina la Camera di commercio.

I Servizi finanziari in provincia di Forlì-Cesena

Secondo i dati del Registro delle Imprese al 31/12/2024, in provincia di Forlì-Cesena si contano 848 sedi di impresa attive del settore finanziario e assicurativo (1.253 localizzazioni attive), che costituiscono il 2,4% delle imprese totali provinciali; nel confronto con il 31/12/2023 si registra un aumento del 4,0% delle imprese attive (+3,1% le localizzazioni), superiore all’incremento regionale (+3,7%) e nazionale (+2,9%).

Per ciò che riguarda la natura giuridica, il 67,7% sono imprese individuali, il 23,0% società di capitale e l’8,6% società di persone; rispetto al 2023 si rileva una crescita di tutte e tre le tipologie: +2,7% le imprese individuali, +2,8% le società di persone e ben +10,2% le società di capitale.

Relativamente all’occupazione, gli addetti delle imprese attive dei Servizi finanziari (incluso le assicurazioni) sono l’1,1% del totale e la dimensione media aziendale complessiva è pari a 2,1 addetti per impresa (5,9 in Emilia-Romagna, 4,1 in Italia), che si alza a 4,3 addetti considerando le sole attività finanziarie; da tali dati si evince, quindi, che in provincia operano soprattutto microimprese (meno di 10 addetti).

Considerando, in particolare, le banche, si evidenzia il ridimensionamento strutturale in provincia, con un deciso e continuo calo degli sportelli bancari negli ultimi dieci anni: da 321 sportelli nel 2014, infatti, si è passati a 251 nel 2019 fino ad arrivare a 198 a fine 2024 (-38,3% la variazione nel lungo periodo, -21,1% quella di medio periodo).

In base ai dati provvisori della Banca d’Italia (Ufficio Ricerca Economica di Bologna), in provincia di Forlì-Cesena, al 31/12/2024 i prestiti totali ammontano a 10.216 milioni di euro (7,6% dell’Emilia-Romagna), così suddivisi: 54,2% alle imprese, 42,4% alle famiglie e 3,4% ad altri soggetti (società finanziarie, enti pubblici, istituzioni senza scopo di lucro). Rispetto al 31 dicembre 2023 si registra una flessione del 3,0% dei prestiti concessi; nel dettaglio, calano i prestiti alle imprese del 5,0% (-4,3% alle medio-grandi, -7,8% alle piccole) mentre crescono quelli alle famiglie dell’1,2%. Riguardo ai prestiti alle imprese, si rilevano variazioni negative per quelli verso il manifatturiero (-2,3%), le costruzioni (-1,1%) e il macrosettore dei servizi (-7,8%).

Con riferimento al risparmio finanziario, in provincia, al 31/12/2024 l’ammontare risulta di 22.180 milioni di euro (7,4% dell’Emilia-Romagna): il 55,8% è costituito dai depositi bancari, il restante 44,2% dai titoli a custodia. In termini di variazione annua, si rileva un incremento dell’1,0% dei depositi e del 15,7% dei titoli a custodia; riguardo a questi ultimi, risultano in crescita sia gli investimenti in titoli gestiti dagli Organismi di investimento collettivo del risparmio (+15,0%) sia gli investimenti in titoli di Stato italiani (+13,2%).

Per ciò che concerne le sofferenze (105 milioni di euro al 31/12/24), queste registrano una flessione annua del 18,0%, in linea con quella regionale (-17,9%) e superiore al calo nazionale (-11,1%); il relativo tasso di rischio del credito (rapporto sofferenze/prestiti) risulta pari a 1,0% (0,9% in Emilia-Romagna e 1,0% in Italia), in diminuzione tendenziale. In tale contesto, molto interessanti sono i dati relativi ai prestiti garantiti derivanti dal Fondo di Garanzia, che rappresenta lo strumento agevolativo del Mimit (Ministero delle Imprese e del Made in Italy) volto a sostenere, tramite una sorta di garanzia pubblica a copertura dei finanziamenti bancari e di altri intermediari finanziari, le imprese che hanno difficoltà ad accedere al credito attraverso i normali canali, poiché non dispongono di sufficienti garanzie.

Ciò detto, nel 2024 sono state accolte 1.594 operazioni di finanziamento relative alle imprese di Forlì-Cesena (9,7% del totale regionale), con un calo annuo del 2,3% (+6,8% in Emilia-Romagna e ‑3,0% in Italia); l’importo finanziato complessivo ammonta a 302 milioni di euro (‑12,8%) mentre l’importo finanziato medio (per singola operazione) risulta di 190mila euro (194mila euro in Emilia-Romagna, 186mila euro in Italia). In generale, in provincia si rilevano 45 domande pervenute ogni 1.000 imprese attive, dato maggiore di quello regionale (42) e uguale a quello nazionale (45).



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