Testa (Borsa Italiana): “Il factoring aiuta le Pmi a espandersi in tempi geopolitici complessi; supporto al settore dell’automotive, tra i più sotto pressione”

Fabrizio Testa, Amministratore Delegato di Borsa Italiana, in occasione del Convegno “Factoring & CCII: il Factoring per navigare tra crisi e opportunità” organizzato nella sede di Borsa Italiana è stato intervistato da Il Giornale d’Italia.

Qual è l’obiettivo di questo convegno e cosa significa per voi ospitarlo?

“L’obiettivo di questo convegno è l’educazione finanziaria. Oltre al fatto di ospitare una delle più brillanti società è sul nostro segmento Star, ovvero Generalfinance, parliamo di educazione finanziaria perché il factoring permette di dare flessibilità alla gestione soprattutto delle piccole e medie imprese ed è questo uno dei nostri punti di attenzione. Vogliamo assicurarci che le piccole e medie imprese, che si avvicinano al mercato dei capitali o quelle che già ci sono, abbiano tutti gli strumenti per continuare a sviluppare i propri business ed espandersi così come ha fatto Generalfinance.”

Come vede il mondo delle imprese alla luce degli attuali contesti geopolitici?

“Ovviamente stiamo vivendo dei momenti geopolitici particolarmente interessanti e challenging. Noi siamo molto a contatto con gli imprenditori, soprattutto di piccole e medie imprese, e vediamo ancora una grossa forza di innovarsi e di espandersi. Noi dobbiamo aiutarli e Borsa Italiana insieme ad altri stakeholder sta facendo esattamente questo, stiamo snellendo le nostre regole. Stiamo arrivando sul mercato con nuove soluzioni insieme a Cdp, con questo Fondo nazionale strategico andremo proprio a esportare capitali a società che si vogliono quotare o che sono già quotate. Cerchiamo di togliere loro tutti quelli che sono gli ostacoli che vengono dalla regolamentazione o da una vigilanza particolarmente onerosa in alcuni casi.”

Dal suo punto di vista quali sono le aspettative di questo anno e dei prossimi anni per le imprese?

“Ci sono molte iniziative in corso e quindi mi aspetto comunque una buona risposta. Ovviamente ci sono dei settori particolarmente sotto pressione come quello dell’automotive, ma anche il lusso e come come tutti sanno l’Italia è protagonista su questi settori soprattutto sulla parte dell’automotive e della componentistica quindi lì bisogna fare attenzione, bisogna aiutarli e supportarli con ogni strumento.”